Shigekuni Genryusai Yamamoto
Shigekuni Genryūsai Yamamoto è uno dei personaggi della serie manga e anime Bleach di Tite Kubo.
Era il Capitano della 1ª Divisione del Gotei 13, nonché il Comandante Generale di tutte le Divisioni. Il suo luogotenente era Chōjirō Sasakibe.
Considerato il più forte Capitano nel Gotei 13, Yamamoto appare come un anziano con baffi, sopracciglia e barba lunghi. Il suo corpo e la sua testa sono ricoperti da cicatrici, testimoni di numerose battaglie sostenute nel corso del tempo. Indossa una normale uniforme da capitano, sebbene di taglia più grande del normale. A dispetto della sua veneranda età, ha un fisico forte e muscoloso. Ha un temperamento fiero e deciso. Crede fermamente, come anche altri capitani quali Byakuya Kuchiki e Soifon, che la legge debba essere rispettata ed esercitata per il beneficio della comunità, e disprezza perciò chiunque la trasgredisca. Ammette di essere orgoglioso dei suoi vecchi allievi prediletti, Jūshirō Ukitake e Shunsui Kyōraku, che vede quasi come figli propri.
Era il Capitano della 1ª Divisione del Gotei 13, nonché il Comandante Generale di tutte le Divisioni. Il suo luogotenente era Chōjirō Sasakibe.
Considerato il più forte Capitano nel Gotei 13, Yamamoto appare come un anziano con baffi, sopracciglia e barba lunghi. Il suo corpo e la sua testa sono ricoperti da cicatrici, testimoni di numerose battaglie sostenute nel corso del tempo. Indossa una normale uniforme da capitano, sebbene di taglia più grande del normale. A dispetto della sua veneranda età, ha un fisico forte e muscoloso. Ha un temperamento fiero e deciso. Crede fermamente, come anche altri capitani quali Byakuya Kuchiki e Soifon, che la legge debba essere rispettata ed esercitata per il beneficio della comunità, e disprezza perciò chiunque la trasgredisca. Ammette di essere orgoglioso dei suoi vecchi allievi prediletti, Jūshirō Ukitake e Shunsui Kyōraku, che vede quasi come figli propri.
Passato
Circa 2100 anni fa, Yamamoto ha fondato l'Accademia degli Shinigami, e ha personalmente insegnato le arti del combattimento agli attuali Capitani della prima e della tredicesima divisione, Shunsui Kyōraku e Jūshirō Ukitake.
Durante il periodo come istruttore, Yamamoto riceveva spesso le visite del giovane Chōjirō Sasakibe. Durante questo periodo, Sasakibe desiderò ardentemente di diventare il braccio destro di Yamamoto, e, su richiesta dello stesso Yamamoto, Sasakibe cercò di sconfiggerlo con il suo Bankai. Anche se non riuscì nel suo intento, il Bankai di Sasakibe lasciò una cicatrice sulla fronte del generale che andò a sovrapporsi alla cicatrice precedente, tant'è che, a causa di ciò, gli altri cominciarono a riferirsi a lui con un nome diverso. Di conseguenza, Yamamoto decise di chiamarsi "Genryūsai". Ad un certo punto Yamamoto ha fondato il Gotei 13, diventandone il rispettato e temuto comandante. In particolar modo, il capitano Sajin Komamura lo stima al punto tale da essere disposto a sacrificare la vita per lui, il benefattore che gli ha salvato la vita nonostante il suo aspetto. Si sa anche, che 1000 anni fa, Yamamoto non è riuscito ad uccidere Yhwach, il leader del Vandenreich. Proprio questi definisce il primo Gotei 13 (di cui faceva parte anche Retsu Unohana) come un manipolo di assassini esperti e crudeli, e, proprio per questo, ben più temibile del Gotei 13 corrente. |
Soul Society
Fa la sua prima apparizione all'assemblea generale dei Capitani, convocata per fare luce sui bizzarri comportamenti di Gin Ichimaru nei confronti dei ryoka invasori. Dopo aver assistito al fallimento della condanna a morte di Rukia Kuchiki, sfida i suoi due discepoli, che ritiene abbiano perso la retta via. Scatena così la sua portentosa energia spirituale, attendendo il momento giusto per attaccare restando in attesa di una mossa dei suoi avversari: sfortunatamente il duello non viene mostrato, perché interrotto a causa dell'arrivo di Sōsuke Aizen, creduto morto da tutti fino ad allora.
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Hueco Mundo
Appena saputo del rapimento di Orihime, Yamamoto ordina a tutti i suoi sottoposti che in precedenza aveva inviato nel mondo degli umani di ritornare immediatamente nella Soul Society perché l'attacco di Aizen si sta avvicinando. Ichigo obietta, chiedendogli un aiuto per salvare la ragazza, ma la sua risposta è irremovibile: per salvare una sola persona non si possono rischiare così tante vite.
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Falsa Karakura Town
Yamamoto appare nuovamente, alla testa dei restanti Capitani e Luogotenenti del Gotei 13, nella falsa Karakura Town, da lui stesso commissionata per sopperire al crudele piano di Aizen di distruggerla e ottenere così la Chiave del Re.
Dopo aver bloccato Aizen e i suoi fedeli sottoposti Tosen e Ichimaru con una barriera di fuoco, assiste alla lotta degli Shinigami da lui stesso mandati a difesa dei quattro pilastri della falsa città contro le Fracciòn di Barragan. Dopodiché interviene in aiuto dei suoi alleati, sconfiggendo la chimera Allon e le tre Fracciòn di Halibel con una facilità disarmante. Dopo essere stato in disparte, rientra in scena quando Aizen batte tutti gli altri capitani. Essendo riuscito ad afferrare Aizen, rivela che quello che era il piano fin dall'inizio: intrappolarlo e sacrificarsi pur di eliminarlo. Infine dice a Ichigo di scappare e attiva il suo attacco finale, ma viene fermato dalla resurreciòn di Wonderweiss Margela, Extinguir, capace di spegnere le fiamme della sua Zanpakutō. Aizen afferma che Wonderweiss era stato modificato appositamente per rendere inoffensiva la sua Zanpakutō, e questa sua capacità ha reso necessarie modifiche così pesanti da dover sacrificare quasi ogni briciolo d'intelligenza di Wonderweiss. Nonostante l'impossibilità di usare la propria Zanpakutō, Yamamoto riesce lo stesso a sconfiggere Wonderweiss a mani nude. Tuttavia le fiamme di Ryūjin Jakka, che erano state assorbite da Wonderweiss una volta effettuata la propria Resurreciòn, rischiano di essere rilasciate, e Yamamoto si vede costretto a coprire col proprio corpo la conseguente esplosione dell'Arrancar, sacrificandosi per evitare che la deflagrazione potesse incenerire non solo la falsa Karakura, ma praticamente tutta la Soul Society. Quando tutto sembra perduto e pare proprio che Aizen stia per uccidere il Comandante Generale, quest'ultimo effettua a sospresa l'Hadō 96, "Ittō Kasō", che colpisce in pieno Aizen, il quale però si dà alla fuga in tutta fretta e ne esce solo lievemente ferito. Dopo aver effettuato quest'attacco (che Aizen definisce "incantesimo di sacrificio") si pensa che sia deceduto, invece ne rimane quasi illeso perdendo unicamente il braccio sinistro, che si suppone aver utilizzato per alimentare quest'ultima mossa, salvandosi la vita. |
La Guerra dei Mille Anni
Mentre Ichigo Kurosaki è impegnato in battaglia con Ivan Azgiaro a Karakura, degli strani individui incappucciati irrompono nel stanza del capitano comandante, affermando di essere membri del Vandenreich e che distruggeranno la Soul Society in cinque giorni. Yamamoto riesce a scacciare i nemici, ma non a impedire la morte del suo luogotenente Chōjirō Sasakibe. Dopo questo evento decide di proclamare guerra ai nemici Quincy, e ordina a tutti i capitani di prepararsi allo scontro imminente.
Non appena gli Stern Ritter invadono la Soul Society, il capitano comandante decide di scendere in prima linea, salvando la vita di Shuhei Hisagi da un attacco mortale dello Stern Ritter "O", Driscoll Berci, che rilascia il Bankai del defunto Sasakibe, ma che, nonostante ciò, viene incenerito brutalmente da Yamamoto, che vendica così il suo caro sottoposto. In seguito, mentre si appresta ad affrontare Yhwach, il leader del Vandenreich già affrontato 1000 anni prima, viene attaccato alle spalle da Äs Nödt, NaNaNa Najahkoop e Buzzbee, che vengono però facilmente sconfitti. In previsione dello scontro con Yhwach, Yamamoto decide di sfoderare il Bankai di Ryūjin Jakka, Zanka no Tachi: dopo aver apparentemente sconfitto il nemico, Yamamoto verrà a scoprire che quello che in realtà ha ucciso è un suo subordinato, lo Stern Ritter "Y" Royd Lloyd, che ha la capacità di copiare alla perfezione tecniche, aspetto e ricordi di un altro soggetto. Immediatamente dopo apparirà il vero Yhwach, che gli ruberà il Bankai e lo ucciderà tagliandolo a metà con un fendente. |
Zanpakuto
La Zanpakutō di Yamamoto si chiama Ryūjin Jakka ("fuoco delle lame che scorrono"). Nella sua forma sigillata assume il normale aspetto di katana, sebbene sia nascosta all'interno del bastone da passeggio dell'anziano Shinigami. È una Zanpakutō di tipo elementale, e il suo elemento è il fuoco: è la spada più antica e potente nel suo genere, e ha la più grande forza di attacco di tutte le altre Zanpakutō.
Hakuda
Tecniche di Spada
Shikai
Il suo Shikai si attiva al comando "Riduci l'intero universo in cenere". Quando Ryūjin Jakka viene rilasciata, l'area intorno al capitano viene consumata dalle fiamme, alle quali possono resistere solo potenti capitani come Kyōraku e Ukitake. Quando Ryūjin Jakka è in stato di Shikai può utilizzare diverse tecniche:
Taimatsu=Tecnica in grado di generare delle devastanti fiammate. Il fuoco generato dall'attacco consuma completamente tutto ciò che lambisce, riducendolo in cenere. Yamamoto può controllare le fiamme create con grande precisione, in modo che attacchino solo determinati obiettivi o variandone l'intensità.
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Ennetsu Jigoku=Abilità che genera immense colonne di fuoco che circondano l'area di chi la utilizza. Lo scopo di questa tecnica è quella di intrappolare l'avversario in una gabbia infernale di fuoco, distruggendolo completamente. La sua potenza distruttiva è tale da risultare estremamente pericolosa se non addirittura letale per chiunque si trovi nelle vicinanze, persino lo stesso Yamamoto.
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Bankai
Il suo Bankai prende il nome di Zanka no Tachi ("Spada delle Braci"). La lama di Ryūjin Jakka scompare definitivamente nelle fiamme, e le grandissime fiammate generate precedentemente si concentrano nell'elsa, formando una lama di fuoco concentrato. Dal momento dell'attivazione, tutto l'ambiente circostante viene colpito da una condizione di siccità, tanto che in tutta la Soul Society l'acqua comincia ad evaporare. Tōshirō Hitsugaya afferma che finché il comandante avrà il Bankai attivo lui non potrà utilizzare nemmeno il suo Shikai, mentre Retsu Unohana si dimostra preoccupata per la durata dello scontro in quanto il rilascio di Yamamoto rischia di distruggere la città che dovrebbe proteggere. Dai pensieri del comandante si intuisce che persino il suo stesso corpo sarebbe in pericolo se il rilascio dovesse protrarsi a lungo. Questo Bankai viene utilizzato per la prima volta nella Saga della Guerra dei Mille Anni contro Yhwach, il leader del Vandenreich, ma afferma di averglielo già mostrato in passato e che sia molto differente da allora.
Tecniche Eseguite con il Bankai
Zanka no Tachi, Ovest - Zanjitsu Gokui=Tecnica di solito invisibile agli occhi nemici con cui Yamamoto si avvolge con il calore del suo Bankai, che arriva fino a 1.500.000 gradi centigradi. Il generale afferma che la tecnica rende il suo corpo e la sua spada tali da sembrare rivestiti delle fiamme del sole, e ciò rende impossibile avvicinarsi a lui. Lo stesso Royd afferma che, se non fosse per il suo Blut Vene, la sola vicinanza a Yamamoto lo ridurrebbe in cenere.
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