Kaname Tosen
Kaname Tōsen è uno dei principali antagonisti della serie manga e anime Bleach. Kaname è l'ex capitano della 9ª Divisione del Gotei 13 e fedele alleato di Sōsuke Aizen.
È arrivato 33º nella recente classifica di personaggi più amati della serie sul Shonen Jump con 298 voti.
Tosen è cieco fin dalla nascita: da tempo ormai porta degli occhiali a visiera, diversamente che in passato. Nonostante questo, i suoi sensi sono acutissimi, e riesce a "vedere" comunque chiunque abbia di fronte. Nel manga i suoi capelli sono marrone scuro, mentre nell'anime sono viola scuro. Porta sempre una sciarpa arancione annodata attorno al collo. Dopo aver lasciato la Soul Society, lascia sciolti i capelli che prima teneva raccolti in una coda.
Inflessibile, calmo, introverso ed estremamente leale alle sue personali convinzioni secondo le quali la guerra è inutile e che la cosa più importante sia seguire la giustizia, è pronto a tutto pur di difendere le sue idee. Il suo senso di giustizia però è profondamente legato al suo passato e agli amici morti a causa degli shinigami a cui si è unito. In uno scontro feroce con il suo vecchio amico Komamura, tempo dopo la sua defezione dalla Soul Society, Tosen rivela che il motivo per cui ha lasciato i suoi compagni shinigami è proprio per poterli contrastare e ottenere così la sua vendetta.
È arrivato 33º nella recente classifica di personaggi più amati della serie sul Shonen Jump con 298 voti.
Tosen è cieco fin dalla nascita: da tempo ormai porta degli occhiali a visiera, diversamente che in passato. Nonostante questo, i suoi sensi sono acutissimi, e riesce a "vedere" comunque chiunque abbia di fronte. Nel manga i suoi capelli sono marrone scuro, mentre nell'anime sono viola scuro. Porta sempre una sciarpa arancione annodata attorno al collo. Dopo aver lasciato la Soul Society, lascia sciolti i capelli che prima teneva raccolti in una coda.
Inflessibile, calmo, introverso ed estremamente leale alle sue personali convinzioni secondo le quali la guerra è inutile e che la cosa più importante sia seguire la giustizia, è pronto a tutto pur di difendere le sue idee. Il suo senso di giustizia però è profondamente legato al suo passato e agli amici morti a causa degli shinigami a cui si è unito. In uno scontro feroce con il suo vecchio amico Komamura, tempo dopo la sua defezione dalla Soul Society, Tosen rivela che il motivo per cui ha lasciato i suoi compagni shinigami è proprio per poterli contrastare e ottenere così la sua vendetta.
Passato
La vita di Tosen cambiò il giorno in cui una donna a lui cara morì: una Shinigami, uccisa dal proprio marito, Shinigami anche lui. Di fronte alla tomba della giovane, giura di seguire la sua personale giustizia, in modo da mantenere la pace nel mondo.
Fin da prima dell'entrata all'Accademia degli Shinigami, stringe amicizia con Sajin Komamura, per il quale non ha alcun timore e pregiudizio riguardo all'aspetto animalesco (è probabile che ciò sia dovuto alla sua cecità). Ai tempi in cui Kenpachi Zaraki venne nominato Capitano di Divisione, Tosen vede subito in lui un mostro che brama il caos e disturba la pace della Soul Society: insomma, qualcuno da sradicare senza esitazione. Cento anni prima degli eventi narrati dalla serie, Tosen era uno dei fedeli Shinigami al servizio dell'allora Capitano della Nona Divisione Kensei Muguruma. Già all'epoca, però, era in combutta con Aizen; non a caso, lo ha aiutato nella sua presa di potere e nel conseguente esilio degli attuali Vizard dalla Soul Society. |
Soul Society
Fa la sua prima apparizione al raduno dei Capitani, convocato per discutere sugli strani comportamenti di Gin Ichimaru. Appena saputo della (falsa) morte di Aizen, si lamenta del fatto che servirà molto altro sangue per fermare l'avanzata degli intrusi. Blocca quindi l'avanzata del ryoka Uryū Ishida, ferito a seguito dello scontro con Mayuri Kurotsuchi senza però ucciderlo.
Il suo odio per Zaraki si manifesta ed esplode più tardi, in uno scontro all'ultimo sangue con lo stesso. Nonostante sfoderi il suo letale bankai, Tosen ne esce sconfitto e proprio quando Kenpachi sta per dargli il colpo di grazia, viene salvato dal suo grande amico Sajin Komamura. Alla fine, si scopre che fin dall'inizio, era stato un prezioso alleato di Aizen e Gin, insieme ai quali tradisce quindi il Gotei 13 e fugge nell'Hueco Mundo. Ancora prima di farlo, però, quando Komamura ne viene a conoscenza, si dispera e urla con rabbia il suo nome, affermando che non riesce a perdonarlo. |
Hueco Mundo
In seguito, saputo che l'Espada Grimmjow Jaegerjaques aveva trasgredito gli ordini di Aizen, si precipita immediatamente a recuperarlo nel bel mezzo di uno scontro con Ichigo. Una volta portatolo al cospetto di Aizen, resta quasi deluso dal fatto che quest'ultimo non lo punisce in alcun modo, e fa quindi lui stesso da esecutore materiale della giustizia mozzando il braccio sinistro dell'Espada, per poi bruciarlo, onde evitare qualunque ricostruzione dello stesso.
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Falsa Karakura Town
Anche lui, come Aizen e Ichimaru, viene bloccato dalla barriera di fiamme generata dal Comandante Yamamoto, per poi liberarsene grazie al soffio di un Menos Grande, Fura, giunto al seguito di Wonderweiss. Una volta libero ingaggia un combattimento con Komamura e il suo ex sottoposto Hisagi; dopo aver visto che anche Aizen inizia a combattere, decide di usare il "suo vero potere": porta dunque la mano davanti alla faccia, e sfodera una maschera da Hollow che gli ricopre tutta la testa (lasciando uscire i capelli), priva di qualsiasi apertura (Tosen che è cieco non ha bisogno di fessure per gli occhi). Si porta velocemente davanti a Hisagi e lo ferisce alla spalla sinistra, tagliando anche una catena di Kazeshini. Successivamente para con noncuranza un attacco di Komamura e lo scaglia via con un potente calcio. Mentre Tosen parla a Komamura, improvvisamente viene afferrato per il collo da Kazeshini e immobilizzato da Hisagi, che ricorda al suo capitano un fatto passato riguardo all'avere paura di combattere. Senza alcuna pietà, però, Tosen trafigge Hisagi, che cade dal palazzo. Si gira, infine, a fronteggiare Komamura, che ha rilasciato il suo Bankai. Quest'ultimo gli rompe il braccio in diversi punti, ma sotto gli occhi sbalorditi del suo avversario Tosen riesce a rigenerarlo molto facilmente. I due prorompono in un'accesa discussione, nella quale sottolineano il loro punto di vista in merito alla giustizia, che per Tosen sarebbe la vendetta. Komamura afferma infine che le loro opinioni siano troppo diverse per poter trovare un accordo, e decide che la cosa migliore da fare sia quella di uccidere il suo vecchio amico. Tosen lo invita allora a farlo, ma solo dopo aver rilasciato il suo vero potere, la sua Resurreciòn "Grillar Grillo". Una volta rilasciata, Tosen assume le sembianze di un enorme insetto dotato di quattro braccia e due paia d'ali. Aperti gli occhi, Tosen riesce a vedere, per la prima volta in vita sua. Insulta quindi Komamura, dicendogli che era più brutto di quanto immaginasse. Il capitano tenta di sconfiggerlo, ma il suo Bankai viene battuto da tecniche formidabili. Tosen comincia quindi a schernirlo e si appresta ad ucciderlo, ma improvvisamente viene trafitto alla nuca da Hisagi. Quest'utimo commenta che il suo vecchio maestro non vedente avrebbe sicuramente evitato un colpo del genere. Vediamo quindi un breve flashback del passato di Tosen, durante il quale ricorda il funerale della sua amica. Con un effetto straniante e di impatto narrativo notevole, l'uomo non la riconosce. Per lui tutto si fa buio. Risentendo del colpo subito da Hisagi, il corpo di Tosen perde la sua forma hollowificata da insetto e ritorna ad avere sembianze umane. In fin di vita, viene incoraggiato da Komamura, che nonostante tutto gli confida che se dovesse perderlo il suo cuore diventerebbe vuoto. Commosso, Tosen lo ringrazia pentendosi, e si rivolge ad Hisagi dicendogli che vuole rivedere per l'ultima volta il suo volto, dato che una piccola parte dei suoi poteri da Hollow è comunque rimasta dentro di lui e che quindi i suoi occhi gli permettono ancora di vedere. Mentre tentava di rivederlo, però, il suo corpo esplode davanti agli occhi dei suoi due ex-compagni, colpito da un Kidō da parte di Aizen, contro il quale si scaglia un Komamura furioso.
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Zanpakuto
La sua Zanpakutō si chiama Suzumushi ("insetto puro"), ed è di tipo Kido.
Lo Shikai di Suzumushi ha ben due forme:
Lo Shikai di Suzumushi ha ben due forme:
- con la prima, rilasciata al comando "piangi", Suzumushi emana un'onda ultrasonica che fa perdere i sensi all'avversario.
- con la seconda, attivata con la formula Suzumushi Nishiki , la Zanpakutō cambia il nome in Benihikō ("grillo scarlatto"), e produce una miriade di lame affilate che dilaniano l'avversario.
Bankai
Il Bankai di Suzumushi, che viene rilasciato con la formula Suzumushi Tsuishiki ("Rito Finale"), si chiama Enma Kōrogi ("grillo Enma", in riferimento al guardiano dell'aldilà che decide se le anime andranno in paradiso o negli inferi): Tosen crea uno spazio, simile ad un enorme tendone nero, all'interno del quale le sue vittime perdono l'uso di vista, udito, olfatto e la capacità di percepire il reiatsu. Soltanto chi impugna Suzumushi può uscire da questo inferno di oscurità e oblio.
Resurrection
Tosen, essendo stato uno dei più fedeli alleati di Aizen, ha ricevuto, tramite l'Hogyoku, un potere simile a quello dei Vizard, sebbene l'ex capitano riesca addirittura ad usare la Resurrecciòn. Questa viene attivata tramite la formula Suzumushi Hyakushiki "Suzumushi, Centesimo Rito") ed è chiamata Grillar Grillo.
Il corpo di Tōsen si ingrandisce e viene completamente ricoperto di pelo. Al centro del petto è situato il tipico foro da Hollow e le sue mani possiedono lunghi artigli. Dalla schiena fuoriescono due grandi corna a spirale, adornate alla sommità da due anelli da cui pendono delle catene. La sua testa assomiglia vagamente a quella di un grillo, con due grandi bulbi oculari (che gli permettono di vedere) e altri due anelli che pendono da due protuberanze laterali. Sotto la grande testa, si scorge la vera bocca di Tōsen, che però è fornita di denti aguzzi. Possiede anche una lunga coda cespugliosa e due paia d'ali d'insetto.
Il corpo di Tōsen si ingrandisce e viene completamente ricoperto di pelo. Al centro del petto è situato il tipico foro da Hollow e le sue mani possiedono lunghi artigli. Dalla schiena fuoriescono due grandi corna a spirale, adornate alla sommità da due anelli da cui pendono delle catene. La sua testa assomiglia vagamente a quella di un grillo, con due grandi bulbi oculari (che gli permettono di vedere) e altri due anelli che pendono da due protuberanze laterali. Sotto la grande testa, si scorge la vera bocca di Tōsen, che però è fornita di denti aguzzi. Possiede anche una lunga coda cespugliosa e due paia d'ali d'insetto.
Attacchi eseguiti con la Resurrection
Los Nueve Aspectos=Con questa tecnica, Tōsen disegna dei cerchi nell'aria con i suoi artigli, provocando potenti onde d'urto sonore dall'impressionante forza distruttiva. Quest'ultima tecnica è talmente potente da infliggere facilmente un colpo mortale al Bankai di Komamura.
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