Marechiyo Omaeda
Marechiyo Ōmaeda è uno dei personaggi della serie manga e anime Bleach di Tite Kubo.
Omaeda è il Luogotenente della 2ª Divisione del Gotei 13. Il suo capitano è Soifon.
Il suo nome completo è Marechiyo Yoshiayamenosuke Nikkōtarōemon Ōmaeda.
Omaeda è grosso, robusto, con una bocca larga, che usa per mangiare di continuo patatine, di carattere arrogante e presuntuoso; è piuttosto grezzo, amante del cibo e dai comportamenti spesso indiscreti e fastidiosi. Il suo livello di combattimento come Shinigami rimane sconosciuto: si pensa che occupi la posizione di luogotenente per via del potere della sua famiglia, i cui membri, tranne la sorella Mareyo, gli somigliano molto. Dal suo comportamento si direbbe alquanto codardo.
Omaeda è il Luogotenente della 2ª Divisione del Gotei 13. Il suo capitano è Soifon.
Il suo nome completo è Marechiyo Yoshiayamenosuke Nikkōtarōemon Ōmaeda.
Omaeda è grosso, robusto, con una bocca larga, che usa per mangiare di continuo patatine, di carattere arrogante e presuntuoso; è piuttosto grezzo, amante del cibo e dai comportamenti spesso indiscreti e fastidiosi. Il suo livello di combattimento come Shinigami rimane sconosciuto: si pensa che occupi la posizione di luogotenente per via del potere della sua famiglia, i cui membri, tranne la sorella Mareyo, gli somigliano molto. Dal suo comportamento si direbbe alquanto codardo.
Soul Society
Omaeda appare per la prima volta nella Saga della Soul Society, al seguito del suo Capitano, che lo offende di continuo. In seguito affronta malvolentieri, insieme ad altri due luogotenenti, Ichigo Kurosaki, dal quale viene sconfitto senza difficoltà.
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Falsa Karakura Town
Ōmaeda è coinvolto nella battaglia alla falsa Karakura Town, insieme a Soifon e ad altri membri del Gotei 13. Ingaggia una lotta con una delle rimanenti Fracciòn di Baraggan, dimostrandosi debole rispetto all'avversario e anche ad altri Luogotenenti Shinigami, ma forse più veloce di loro, anche in quanto ufficiale dell'Onmitsukido, e così riesce a cogliere di sorpresa il suo avversario e a sconfiggerlo con un colpo della sua Zanpakuto.
Una volta sconfitto, sia lui che Soifon se la vedono con Baraggan, ma entrambi sono spiazzati dal terribile potere del loro avversario: la capacità di far invecchiare e decomporre qualunque cosa tocchi. A subire le conseguenze di questa tecnica è proprio il braccio di Soifon, ridotto ad ossa prive di carne. Per evitare che si decomponga anche il resto del corpo, Soifon ordina ad un confuso Omaeda di tagliarle il braccio, cosa che il suo vice fa con un po' di esitazione. Lo scontro si preannuncia estremamente arduo. Subito dopo Omaeda è costretto a fare da esca per il suo Capitano, il quale ha bisogno di tempo per attuare un nuovo piano. Omaeda si ritrova quindi faccia a faccia al suo avversario, ma non perde tempo per darsela a gambe. Tutti i suoi tentativi di rallentare il nemico o comunque di ferirlo, prima con la sua Zanpakuto e poi con il Kido, si rivelano fallimentari. Sopravvive al "Respiro Mortale" di Baraggan tagliando via lo stemma della sua Divisione dal braccio sinistro e, grazie all'intervento di Soifon, che distrae il nemico, riesce a scampare all'ascia bipenne del nemico. Omaeda osserva poi con grande stupore il Bankai del suo Capitano, mai visto in precedenza. Tuttavia, nonostante il colpo subito, l'Espada è ancora in ottime condizioni e sembra deciso a farla finita, quando, in aiuto di Omaeda e del suo capitano, arriva Hachigen Ushoda, che inizia a combattere con l'Espada insieme a Soifon. Stavolta Omaeda resta in disparte ed assiste prima alla combinazione del Bankai di Soifon con il Kido del Vizard, che danneggia l'Espada, e poi alla morte di quest'ultimo consumato dal suo stesso potere. |
Zanpakuto
Il nome della Zanpakutō di Omaeda è Gegetsuburi ("testa pentaforme"), e rilascia lo Shikai al comando "distruggi", facendo assumere alla spada le sembianze di una mazza ferrata. Questa è collegata all'elsa tramite una lunga catena, grazie alla quale Omaeda può raggiungere avversari a notevole distanza da lui. È una Zanpakuto di tipo Potenziamento. L'abbiamo vista in azione soltanto due volte: prima contro una delle Fracciòn dell'Espada Barragan Luisenbarn, Nirgge Pardouc, con esito positivo, e poi contro lo stesso Barragan, ma senza alcun risultato.